CORALLO DI BAMBU'

Una riproduzione più nota del corallo è il Corallo Bambù, è una particolare e rara varietà di Corallo che si trova solo al largo del Taiwan, così chiamato per via della somiglianza con la canna di bambù, è una radice bianchiccia molto densa e compatta che viene sottoposta al trattamento di colorazione attraverso “impregnazione”, proprio grazie al suo aspetto così poroso, il colore riesce a penetrare fino il nucleo del prodotto, rendendo uniforme la colorazione.

A differenza del corallo il corallo bambù ha origini vegetali, ma anche questo come il corallo è lavorato per la realizzazione di cabochon o sfere, che vengono utilizzate per gioielli: bracciali, collane, anelli, orecchini o ciondoli

Per pulire il Corallo consigliamo l' utilizzo di detergenti delicati, né acidi né corrosivi, in particolare l’ ammoniaca (in soluzione al 50%)

Ma come si fa a distinguere un gioiello in vero corallo rosso, molto più costoso, dalle imitazioni realizzate in corallo bambù?

Ricordiamo che il primo è un materiale di origine animale appartenente alla famiglia dei Coralloidi e che la parola corallo, dal greco koraillon, significa scheletro duro. Il vero corallo è infatti costituito da colonie ramificate di strutture calcaree molto dure prodotte dai polipi marini che hanno tentacoli bianchi-trasparenti. È proprio dalla struttura endoscheletrica che si può distinguere il corallo dalle imitazioni come quelle in corallo bambù: messo a contatto con gli acidi la componente calcarea fa reazione causando una effervescenza schiumosa. Così si può distinguere il corallo dalle imitazioni, anche in vetro. Più difficile quando le imitazioni sono in corallo sintetico, cioè in calcite che reagisce agli acidi come il corallo organico. In questo caso saranno le venature tipiche del corallo naturale, assenti in quello sintetico, a fare la differenza.

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