GEMMA - RODOLITE

La Rodolite il suo nome deriva dal greco “rhodo” (rosa) e “lithos” (pietra) e fu coniato da George Frederick Kunz per la sua somiglianza con il rododendro di montagna. La Rodolite appartiene alla famiglia dei Granati, più specificamente è una miscela di due diverse tipologie “pure”, l’Almandino e il Piropo. La Rodolite viene trovata di norma come roccia sedimentaria o da rocce metamorfe ospitanti. Gli esemplari più belli si estraggono comunemente nello Sri Lanka, Zimbabwe e in un deposito piuttosto nuovo nella regione di Kangala, in Tanzania. A partire dal 1987 le Rodoliti con i colori lampone accesi sono state trovate anche in altre regioni della Tanzania come Ruvuma, Mtwara e Lindi.

Pietra della Rodolite

CARATTERISTICHE DELLA RODOLITE

La Rodolite appare molto diversa dai classici rossi Granato che si presentano in combinazioni di rosa, rosso e porpora. Di una bellezza unica data dalle particolari sfumature porpora e un alto grado di trasparenza e lucentezza, gli esemplari di Rodolite sono di norma dalle tonalità vivaci arricchite da lampi viola. Gemma di Tipo II, la Rodolite si presenta tipicamente con alcune inclusioni minori che possono essere visibili a occhio nudo, che, se non compromettono la bellezza dell’esemplare, sono tollerate.

Fili di Rodolite

VARIETÀ DELLA RODOLITE

Alcune varietà di Rodolite sono accompagnate da nomi commerciali che spesso possono generare confusione, in quanto non sono sempre usati con continuità. Tra le varietà più celebri ricordiamo la “Rodolite Lampone”, così chiamata per il suo bel colore, che somiglia al frutto, e il “Granato Uva”, che ricorda il vino merlot con i suoi toni intensi.

CURA DELLA RODOLITE

La Rodolite, come gli altri Granati, può essere danneggiata da forti sbalzi termici. Inoltre è consigliabile non sottoporla a una pulizia a vapore e a ultrasuoni.

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