Pietre Dure

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PIETRE DURE, SEMIPREZIOSE O GEMME?

E’ corretto parlare di pietre dure? Quali sono le pietre preziose e quelle semipreziose? Cosa sono esattamente le gemme?

Pietre Dure

GEMME: La definizione scientifica di Gemma è un minerale o composto organico che possiede sufficiente bellezza per essere usato in gioielleria. Questo ci dice due cose fondamentali: innanzitutto che le gemme devono essere belle, e questo è abbastanza scontato, ma anche che non sono solo minerali, cioè pietre. Infatti sono gemme anche coralli, perle, conchiglia e madreperla, ambra (che è una resina fossile), ma anche avorio, tartaruga e corno.

PIETRE PREZIOSE E SEMIPREZIOSE: Comunemente si utilizza il termine Pietre Preziose a proposito di diamanti, rubini, zaffiri e smeraldi, distinguendoli dalle Pietre Semipreziose, che sono ritenute preziose si ma un po’ meno delle precedenti. In gemmologia questi termini non si usano, anche se a proposito di diamanti, rubini, zaffiri e smeraldi si può parlare di pietre di alto valore. Va però sottolineato che il valore più o meno alto di una pietra non dipende solo dal tipo di minerale ma anche dalla qualità. Ad esempio un rubino semitrasparente o opaco (radice di rubino) può valere meno di un’ametista con buon colore e trasparenza.

PIETRE DURE: In passato si chiamavano Pietre Dure le pietre colorate, opache ma più pregiate di marmi, graniti e porfidi, utilizzate per impreziosire mosaici o per piccole sculture o vasi; di solito si tratta di agata, onice e diaspro di vari colori. Oggi molti usano questo termine anche a proposito dei gioielli, in modo un po’ generico e confuso, per indicare le pietre non di alto valore, come sinonimo di pietre semipreziose, o le pietre opache.

Facciamo una prima grande distinzione, in generale quando parliamo di pietre preziose o semipreziose la differenza è legata alla rarità e di conseguenza al prezzo. Le “pietre” dure di cui parliamo in senso generale includendole tutte, posso essere di origine minerale oppure di origine organica.

Origine Minerale: sono la maggior parte delle pietre dure, come quarzi (cristallo di rocca, ametista, citrino, onice, corniola, agata, diaspro, occhio di tigre, etc) e feldspati (amazzonite, labradorite, etc) per citare i più comuni.

Origine Organica: comprendono ambra (resina fossile), ammolite (fossile di ammonite), corallo fossile, corallo (origine animale), corallo bambù (origine vegetale), legno pietrificato, madreperla, perle (di fiume, allevate, etc ), vari fossili (ossa, conchiglie, etc).

Sia le pietre dure minerali che organiche possono avere le seguenti lavorazioni: grezze, burattate, lavorazione forata tipo perla, taglio non forato.

Uno dei più grandi equivoci sul “taglio” riguarda l’entità del suo contributo al valore complessivo di una gemma. In una famosa pubblicazione in materia si legge: “Il taglio è soggettivo e può avere scarsa o nessuna influenza sul prezzo di vendita”. In realtà non è così: il taglio è la seconda qualità più importante da ricercare in una gemma. Perché? Anche se il cristallo grezzo di una gemma colorata possiede un colore eccellente, un taglio mal fatto può influire negativamente sul modo in cui il colore viene trasmesso all’ occhio dalla gemma rifinita. Al contrario, un cristallo grezzo di un colore di qualità media, può essere valorizzato da un buon taglio. Un taglio abilmente eseguito può anche ridurre l’impatto delle inclusioni, collocandole in punti non immediatamente evidenti. L'arte di tagliare le gemme è antica di migliaia di anni e consiste nel trasformare i cristalli grezzi in gemme splendenti di vivida luce. È l’arte di imprimere alla gemma una forma determinata, di liberarne la lucentezza, il colore e la luminosità. I tagliatori di pietre possono scegliere fra due stili diversi: Gemme sfaccettate: Gemme con forme geometriche e superfici piatte lucidate. Oggi le gemme sfaccettate corrispondono allo stile più diffuso, ma non è sempre stato così. Voi, grandi amanti di cabochon e cammei (gemme scolpite in rilievo), lo sapevate che gli antichi Romani consideravano volgare indossare gemme sfaccettate? Gemme non sfaccettate: Gemme che non hanno forma geometrica o superfici piatte lucide, come i cabochon. Quella a cabochon (“caboche” è un’antica parola franco-normanna che significa testa) è un’antica tecnica di taglio e politura ancora oggi apprezzata in virtù del suo fascino antico, specialmente per le gemme dai colori intensi.

Taglio - Parti gemma


TIPI DI TAGLIO DELLE PIETRE
A causa delle loro diverse proprietà ottiche, per le gemme colorate non esiste un ideale “taglio brillante” come per i Diamanti. Lo stile, il taglio e la forma scelta dai tagliatori dipendono da tipo, forma e qualità della gemma grezza. Il taglio di una gemma influisce direttamente sul suo valore complessivo: è il taglio a determinare il modo in cui una gemma restituisce all’occhio il proprio colore. Il tagliatore si deve destreggiare fra bellezza e considerazioni di ordine commerciale quali, ad esempio, la conservazione del peso in carati; deve ricercare cioè il miglior compromesso fra l’aspetto e le dimensioni di una gemma finita, tenendo presente che il suo valore dipende anche dal suo peso in carati. L’intento di mantenere l’angolo critico di una gemma (l’angolo di massima rifrazione) si traduce spesso inevitabilmente in una gemma di dimensioni più ridotte. Se si accetta una piccola ridondanza del padiglione, la gemma potrà avere un peso maggiore ma non la sua migliore lucentezza. A volte prendere una decisione è estremamente difficile, è più una cosa da indovini che da professionisti del campo! A volte le dimensioni di una gemma sono importanti e “grande” può significare bello, ma non è sempre così. Spesso la bellezza può essere sacrificata per ridurre al minimo la perdita di peso e viceversa.

Tagli - Forme classiche


> Colore omogeneo, uniforme, senza aree diversificate, è una caratteristica delle gemme di varietà bicolore. Le gemme sono fatte per essere viste dalla tavola (faccia superiore) in giù.Ma come si distingue un taglio buono da uno cattivo? Nessun taglio è più bello di un altro in assoluto, molto dipende dalla magia della natura e dall’arte del tagliatore. Problematico è il rapporto fra forma e taglio. A volte significano la stessa cosa (un “taglio Princess” è sempre di forma quadrata) e a volte no (un “taglio a gradino” può essere quadrato, rettangolare o ottagonale). Molti esperti di gemme utilizzano entrambi i concetti indifferentemente; ma il taglio non è solo la forma della gemma, esso implica anche le diverse tecniche di taglio usate per portare la gemma dallo stato grezzo alla forma finita. La forma di una gemma ne influenzerà l’aspetto complessivo, ma se è sfaccettata in modo appropriato, la sua forma non ne influenzerà necessariamente il valore. A causa della qualità sferica di molte gemme grezze, l’ovale è la forma più comune per le gemme colorate, perchè ne bilancia in modo ideale bellezza e peso. Una volta stabilita la vostra preferenza in materia di forma, attenetevi semplicemente alle seguenti indicazioni:

> Equilibrio, simmetria e proporzione. Alcune gemme dal “taglio fancy” sono tagliate in modo deliberatamente asimmetrico, ma questa non è assolutamente una regola. Un taglio Fancy può essere la variante di un taglio classico, diretto a creare l’illusione di maggiore grandezza o perfezione, a giocare con la forma naturale della gemma grezza, oppure una nuova forma rivoluzionaria resa possibile dal progresso nella tecnologia del taglio.

> Altezza della corona e profondità del padiglione: di solito la proporzione della corona varia tra la metà e un terzo della profondità del padiglione.

> Lucentezza: ricordiamo che la lucentezza varia per differenti varietà di gemme. Alcuni libri suggeriscono di cercare sempre “una bella gemma”, ma se la specie non è nota per la sua lucentezza, il consiglio può portare fuori strada.

> Purezza (quantità e distribuzione delle inclusioni): ricordiamo ancora che le inclusioni sono più o meno accettabili a seconda dei vari tipi di gemme.

> Buona politura: senza scalfitture visibili o graffi di politura. Estensione del padiglione e circonferenza della cintura accettabili.

> Affilatura delle giunture fra le faccette.

La maggior parte del peso di una gemma è valutabile osservandola dalla faccia superiore in giù.

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